Napoli, 23 luglio 2012 – La fumata bianca appare annunciata. Questione di ore, 24-48 al massimo, e arriverà poi il via libera per il sì ai lavori dello stadio del mare, quello che ospiterà le gare per la sfida Italia-Cile di Coppa Davis, dal 14 al 16 settembre, quando anche il grande tennis si affaccerà sul Lungomare. Entro mercoledì, ma potrebbe arrivare anche in giornata, è atteso il parere della Soprintendenza ai beni architettonici. Il sì vorrà dire uno sblocco della procedura e il via alla conferenza dei servizi e, successivamente, ai lavori. Rispetto al progetto iniziale, potrebbe essere apportata una modifica, ovvero l’arretramento dello stadio così da lasciare libero lo spazio davanti alla Rotonda Diaz. Ma si lavora anche per rendere più snello e sobrio l’impianto così come pensato dall’architetto Fabio Casalini. Bisognerà, infatti, eliminare una serie di strutture marginali che avrebbero occupato lo spazio tra impianto e circolo del tennis. L’ipotesi valutata, che potrebbe mettere d’accordo tutti, tiene conto dei doppi gradi di vincolo, monumentale e paesaggistico che insistono su via Caracciolo, per questo è necessario concordarla con il dipartimento all’Ambiente del Comune e con l’assessorato all’Urbanistica. Il progetto, con le dovute modifiche, sarà inviato alla soprintendenza archeologica, incaricata di verificare che non vi siano danni dovuti a scavi. Il passo successivo sarà il via libera definitivo ai lavori, che dovrebbero cominciare il 6 agosto. Due le settimane previste per la realizzazione, lo stadio rimovibile dovrà essere pronto entro il 20 dello stesso mese. I tempi stringono, allora. Bisognerà rimboccarsi le maniche, negli uffici amministrativi e nei cantieri. Come ai tempi di quell’altro evento, il primo della Ztl del mare: l’America’s Cup con le sue vele e la passione di migliaia di persone al giorno che sfidarono pioggia e maltempo.
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